Il Fotoreporter

... Il fotoreporter indipendente, non condivide i rischi con nessuno... Non ha legami protettivi. Fa pensare ad un soldato di ventura. Ha un rapporto passeggero con chi gli compera le fotografie; e di solito gliele comprano a condizione che" dicano qualcosa". Al massimo ha un contratto effimero, il tempo necessario per un reportage. In gergo si dice "Assignement". Non è facile far parlare una fotografia, far sì che dica qualcosa. Bisogna che il gesto, l'espressione, la scena inquadrata nell'obiettivo riassuma una situazione e susciti giuste reazioni: ripulsa, approvazione, pietà, disgusto, ammirazione, perplessità... Invidio i fotoreporter che riassumono in un immagine una guerra, una rivoluzione, una crisi economica, una calamità naturale, un istante di felicità collettiva. In questi casi la fotografia non equivale ad un articolo, è un romanzo... Ma per captare quella immagine è necessario andare nel cuore dell'avvenimento ... Bernardo Valli (Giornalista ed Inviato)



... Amo documentare attraverso la fotografia e la scrittura tutto ciò che mi emoziona. Mi piace raccontare e descrivere, luoghi lontani, usi e costumi differenti, le piccole storie di vita e fatica quotidiana, il contatto con le persone ... Considero questo Blog di Narrazione, l'inizio di una nuova avventura, un viaggio vissuto con consapevolezza, una nuova esperienza da condividere, per approfondire i differenti aspetti della realtà ... Alfredo Felletti (Reporter Free-Lance)



... Every minute j was there j wanted to flee, j did not want to see this... would j cut and run ... or would j deal with the responsibility of being there with my camera ...


















domenica 6 febbraio 2011

Etiopia a Scuola sull'Altopiano

Anche la chiesa ortodossa etiope sta compiendo grandi sforzi per educare i ragazzi, garantendo il diritto allo studio, ma non solo, insegnando agli adolescenti di entrambi i sessi ad avere una maggiore attenzione e consapevolezza di sè, soprattutto per evitare il diffondersi del virus dell' AIDS. Tra le famiglie più povere sparse sull'altopiano la Chiesa Etiope cerca anche di divulgare una nuova cultura, provando a cambiare una mentalità arcaica, proveniente dalle antiche usanze tramandate nel corso dei secoli, per contrastare un'antica piaga che ancora affligge alcune regioni rurali, l'infibulazione. L'Etiopia ha un alto tasso di mortalità femminile durante il parto, causata dalle complicanze che intervengono  per la mutilazione genitale. Questa pratica, non regolamentata da nessuna legge in materia ed anzi proibita dalla Costituzione Etiope, consiste nella rimozione parziale o totale degli organi genitali femminili esterni, rappresentando una palese violazione dei Diritti Umani di donne e ragazze e vede impegnati anche su questo fronte molte organizzazioni umanitarie.  A.F.

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