Il Fotoreporter

... Il fotoreporter indipendente, non condivide i rischi con nessuno... Non ha legami protettivi. Fa pensare ad un soldato di ventura. Ha un rapporto passeggero con chi gli compera le fotografie; e di solito gliele comprano a condizione che" dicano qualcosa". Al massimo ha un contratto effimero, il tempo necessario per un reportage. In gergo si dice "Assignement". Non è facile far parlare una fotografia, far sì che dica qualcosa. Bisogna che il gesto, l'espressione, la scena inquadrata nell'obiettivo riassuma una situazione e susciti giuste reazioni: ripulsa, approvazione, pietà, disgusto, ammirazione, perplessità... Invidio i fotoreporter che riassumono in un immagine una guerra, una rivoluzione, una crisi economica, una calamità naturale, un istante di felicità collettiva. In questi casi la fotografia non equivale ad un articolo, è un romanzo... Ma per captare quella immagine è necessario andare nel cuore dell'avvenimento ... Bernardo Valli (Giornalista ed Inviato)



... Amo documentare attraverso la fotografia e la scrittura tutto ciò che mi emoziona. Mi piace raccontare e descrivere, luoghi lontani, usi e costumi differenti, le piccole storie di vita e fatica quotidiana, il contatto con le persone ... Considero questo Blog di Narrazione, l'inizio di una nuova avventura, un viaggio vissuto con consapevolezza, una nuova esperienza da condividere, per approfondire i differenti aspetti della realtà ... Alfredo Felletti (Reporter Free-Lance)



... Every minute j was there j wanted to flee, j did not want to see this... would j cut and run ... or would j deal with the responsibility of being there with my camera ...


















venerdì 20 maggio 2011

Guinea - Bissau_Isole Bijagòs

Bissau è una città tranquilla nonostante i quartieri molto poveri, le case fatiscenti e parte dei monumenti ancora danneggiati dai bombardamenti della guerra civile. Il cuore della città è il piccolo centro coloniale dove stanno sorgendo nuovi ristoranti e locali. Pur non avendo grandi attrattive turistiche, Bissau è il punto di partenza privilegiato per l'esplorazione dell'arcipelago delle Bijagòs, le isole più importanti del continente, situate a circa quaranta miglia dalla costa e che grazie al loro isolamento hanno impedito al turismo di massa di arrivare e permesso all tribù locali di mantenere pressochè intatti i loro usi e costumi. Bolama, Bubaque, Isla de Orango, sono le più protette per la natura e le spiagge incontaminate. L' isola di Maio, una delle più lontane dalla costa, si raggiunge dopo cinque ore di navigazione. Non ci sono strutture turistiche, il campo per il bivacco lo si fa direttamente sulla spiaggia.  A.F.

Nessun commento:

Posta un commento